Il turismo, intimorito dalla pandemia, quando può si riattiva prevalentemente in ambito nazionale. Lo sanno bene anche in Cina, nell’isola di Hainan, nuova mecca del turismo balneare in ragione del buon clima e delle belle spiagge. La “scoperta” della forte vocazione leisure di questa località è nata negli ultimi anni e vede crescere con forte progressione il traffico aereo e i passeggeri.
Per questo crescono gli spazi dedicati al travel retail e al duty free e con loro gli operatori specializzati in questi ambiti. Come ha ricordato recentemente l’agenzia ANSA “Le vendite dei negozi duty-free offshore nella provincia quest’anno hanno superato i 31,58 miliardi di yuan (circa 4,84 miliardi di dollari). Il numero di acquirenti ha superato i 3,4 milioni, con l’acquisto di oltre 19 milioni di articoli, con un aumento del 130% su base annua”.
Recentemente sono stati inaugurati tre nuovi stores duty free: uno presso il Sanya Phoenix International Airport e due nel centro della città di Sanya. “Il più grande dei due in centro ha un’area commerciale di 95.000 metri quadrati, e propone quasi 350 brand internazionali”. Riporta ancora ANSA.