In questi giorni sono numerose le discussioni, gli articoli di giornali, gli spunti sui social, dedicati alla stagione turistica estiva 2021. Un momento clou per l’industria del trasporto, dell’accoglienza, del retail, della ristorazione e di tutto l’indotto collegato.
I segnali che si colgono al momento, purtroppo, non sembrano incoraggianti. Il lento procedere della campagna vaccinale – con percentuali medie di popolazione vaccinata di pochissimi punti percentuali – è il vero problema.
O meglio è il problema della soluzione. Sì perché appare evidente che se la percentuale dei vaccinati salisse rapidamente, per la stagione estive si potrebbero azzardare prospettive accettabili, se non rosee.
A testimoniarlo, ad esempio, il booking crocieristico. E in particolare quello di MSC, come risulta da un articolo uscito sul magazine specializzato australiano Cruise passenger che riporta un’intervista ad Alessandro Guerreri, managing director MSC Cruises AU/NZ. Gli australiani, secondo Guerreri non hanno perso il loro amore per le crociere, anzi. E in particolare per quelle nel Mediterraneo. E stanno prenotando ma per l’estate 2022. Un dato secco che la dice lunga.
Occorre premere su associazioni, istituzioni, politica perché la campagna vaccinale proceda rapidamente, molto rapidamente.
O dell’estate 2021 sarà quel che sarà…