Prende corpo il progetto #FashionInStation lanciato da Grandi Stazioni Retail sugli scali ferroviari di Milano Centrale e Roma Termini. Nella destinazione meneghina, infatti, fanno il loro ingresso i primi due partner: SUGAR e Nico Giani.
Con #FashionInStation, Grandi Stazioni Retail punta ad aumentare l’engagement dei clienti passeggeri del network ferroviario (con un potenziale di 750 nuovi consumatori) sfruttando le sinergie fra la controllata Retail Group e diversi brand italiani e non solo. A loro disposizione, dei pop-up store che saranno attivati durante i momenti clou delle maggiori fiere ed eventi.
Il progetto
A disposizione dei marchi interessati dal progetto, strutture modulari e flessibili dai 20 ai 100 mq che insistono sulle postazioni con maggiore visibilità e prestigio all’interno della Stazione Centrale di Milano e di Roma Termini. A determinare la rotazione dei brand, un calendario molto ricco affidato a Paola Bottelli, storica firma del Sole 24 Ore e advisor dell’industria del lusso. A tutto ciò, inoltre, si aggiungono tutta una serie di servizi di accoglienza del cliente passeggero finalizzati a massimizzare il contatto e il coinvolgimento con l’utente finale: dagli schermi digitali alle hostess, passando per i classici flyer e i big data raccolti da Grandi Stazioni Retail. «#FashionInStation ha un potenziale incredibile, è un progetto di grande forza perché non è un semplice spazio ma un’occasione di visibilità e test senza confronti nel nostro Paese. Il nostro ruolo è di valorizzare, rendere accattivanti e interessanti, spazi unici e iconici di cui siamo curatori e rinnovatori. Con la missione di offrire al nostro consumatore finale una esperienza di acquisto “unica” e ai brand nostri clienti il valore di un prezioso palcoscenico», ha sintetizzato Alberto Baldan, ad di Grandi Stazioni Retail. A fare da apripista ci hanno pensato SUGAR e Nico Giani. Fino al 9 febbraio, durante un periodo molto effervescente per Milano (che si appresta a essere invasa dalla Fashion Week), i due marchi avranno uno spazio di vendita ciascuno all’interno della nevralgica Galleria dei Mosaici (in cui ogni giorno passano fino a 400.000 frequentatori).