PAROLA ALL’ASSOCIATO – ALBERTO NIERO, CEO ITALY DI LAGARDÈRE TRAVEL RETAIL
Ci racconta com’è nata l’azienda?
Lagardère SCA nasce negli anni ’60, quando Jean-Luc Lagardère iniziò a lavorare come amministratore delegato di Matra. Dopo una fase di svariate acquisizioni, tra cui l’acquisto della casa editrice Hachette, negli anni ’90 nacquero le società Matra Hachette e Lagardère Group. Successivamente, il gruppo è giunto a focalizzarsi su due divisioni prioritarie: Lagardère publishing e Lagardère Travel Retail, leader mondiali nelle rispettive attività. Nel secondo caso ed In particolare per il mercato Italia la società decise di entrare attraverso le acquisizioni di ADR Retail ed Airest, con priorità negli aeroporti e stazioni ferroviarie.
Ci può fornire una panoramica della vostra offerta di prodotti e dei mercati coperti?
Siamo l’unico operatore nel mondo del travel retail ad essere presenti nelle tre linee di business: il duty free, il travel essential ed il food&beverage. Attualmente, i nostri brand più noti sono Aelia nel duty free e Relay nel travel essential. Operiamo sia con format di proprietà, sia con partnership nazionali e mondiali con primari brand. Ci piace definire la nostra proposizione B2C for B (Business-to-Consumer for Business): vogliamo produrre il massimo livello di servizio e soddisfazione ai nostri Landlords ed allo stesso tempo fornire un’esperienza di qualità ai consumatori finali.
Quali sono le principali opportunità del travel retail che l’hanno spinta a entrare in questo mondo?
Negli ultimi 15-20 anni il mondo del travel retail è sempre stato molto dinamico e mediamente sempre in crescita, grazie alla globalizzazione, alla riduzione dei costi di trasporto ed al miglioramento delle infrastrutture di ricezione che, in termini di dimensioni e di rinnovamento, stanno diventando sempre di più dei luoghi attrattivi; dunque, poderose opportunità di business per noi.
Quale è stato l’impatto del Covid-19 sul suo modello di business? Avete introdotto delle innovazioni?
Nel nostro caso la pandemia ha stimolato una forte spinta verso la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale: per il prossimo futuro, sarà essenziale un ulteriore sviluppo del digital, dell’esperienza in-store ed un potenziamento del CRM, così da migliorare la conoscenza del passeggero. Questo anche grazie a possibili collaborazioni con Landlords, compagnie aeree, Brands. La condivisione di alcune informazioni (data-sharing) dovrebbe consentirci di offrire un’esperienza seamless costruendo contatti con il passeggero prima, durante e dopo il suo viaggio moltiplicando in questo modo le opportunità di vendita. In senso lato, il nostro è un mercato dove la flessibilità sarà sempre più elemento essenziale per il successo e dove, dunque, sapersi adeguare alle diverse opportunità e ai diversi luoghi, riuscendo a fornire con successo un cliente che cambia tutti i giorni.
Come ATRI può contribuire allo sviluppo del business?
ATRI rappresenta un’opportunità di riunione di diversi attori, con interessi abbastanza simili e che permettono di osservare le dinamiche e le problematiche del mondo del travel retail da differenti punti di vista. Inoltre, valorizza l’obiettivo di costruire un’unica voce verso l’esterno, in modo da aprire la strada per opportunità che singolarmente non avremmo modo di cogliere.
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