PAROLA ALL’ASSOCIATO – FABRIZIO CANAL, FONDATORE E CEO DI FOOD ACCADEMIA
Dottor Canal, ci racconta come nasce la proposizione di Food Accademia?
Food Accademia nasce nel 2016 dalla mia idea di connettere le eccellenze del food and beverage italiano al mondo del duty free e del travel retail a livello nazionale ed internazionale. Operiamo in questo senso come e agente e distributore di produzioni italiane al 100%, provenienti da tutte le regioni del nostro Paese, la cui caratteristica comune è l’alta qualità, senza discriminanti circa la dimensione aziendale.
Quali sono gli interlocutori di mercato di Food Accademia?
Ci rivolgiamo a differenti segmenti di clientela: gli operatori duty free aeroportuali, le linee aeree, i catering a bordo degli aerei, le compagnie crocieristiche. Food Accademia aiuta i suoi partner a presentare i propri prodotti a livello internazionale, ad entrare e crescere in questa nicchia di mercato, che è comunque in costante espansione in tempi normali.
Quale è stato l’impatto del Covid-19 sul suo modello di business? E quale la vostra risposta?
Lo definirei, eufemisticamente, drammatico. Food Accademia ha chiuso il 2020 con un calo di fatturato del 90% rispetto all’esercizio precedente. Del resto, lo scorso anno ha volato solo il 10% degli aerei rispetto al 2019, con un’occupazione dei sedili nella migliore delle ipotesi pari al 45-50%.
Tuttavia, anche se i tempi di ripresa del nostro settore sono stimati come lunghi, Food Accademia non si è fatta scoraggiare. Abbiamo innovato il nostro modus operandi, spostando il nostro focus dal solo tradizionale canale intermedio verso il mondo del consumatore finale.
In che cosa consistono queste innovazioni?
A monte abbiamo in primo luogo investito nella creazione di un nuovo sito web, che ci permettesse di meglio comunicare a tutto il mercato la nostra vocazione di rappresentare al meglio l’eccellenza enogastronomica italiana. Abbiamo quindi deciso di portare la nostra offerta di food and beverage al consumatore inventando le nostre Dinner Box, acquistabili direttamente dal nostro sito, integrate di video-ricette ideate da grandi chef. Abbiamo quindi selezionato una serie di prodotti specifici per il ‘Delivery@Gate’ che diversi operatori travel retail stanno sviluppando: al momento dell’acquisto del biglietto, il passeggero può scegliere tra un menu di prodotti culinari e riceverli direttamente al gate anziché selezionarli dagli scaffali. Infine, tramite partnership con società specializzate, abbiamo creato piatti ‘Ready to Eat’, prodotti con metodi di cottura alternativi e processi brevettati, che non vengono manipolati né in aeroporto né nelle cucine, si mantengono anche per mesi a temperatura ambiente e nonostante questo sono comunque rappresentativi dell’alta qualità della cucina italiana.
Che cosa rappresenta ATRI per Food Accademia?
Per noi ATRI, in cui siamo entrati nel corso del 2019, rappresenta il sinonimo di network, con la possibilità di incontrare altri player del settore o potenziali nuovi clienti in prima istanza nel mondo aeroportuale o crocieristico. Crediamo molto nel ruolo di ATRI come voce primaria del travel retail italiano.
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