PAROLA ALL’ASSOCIATO – ING. MATTEO BAÙ, COMMERCIAL NON AVIATION MANAGER DI SACBO SPA
Quali sono le milestone più recenti in termini di infrastrutture e di servizi ai passeggeri?
In tempo di pandemia, l’aeroporto ha continuato ad investire nel proprio programma di ampliamenti. Tra maggio e giugno del 2020 abbiamo inaugurato la nuova area gate extra-Schengen, dove abbiamo ricollocato un duty free last minute e aperto un nuovo convenience store unitamente a due spazi food. Successivamente, nel mese di ottobre 2021 è stato inaugurato l’ampliamento dell’area Schengen, con aggiunta di sei gate al fronte del terminal, aprendo contestualmente due punti retail e due food. Nella logica dello sviluppo intermodale, che avrà il suo culmine con l’attivazione del collegamento ferroviario atteso per le olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, siamo diventati un aeroporto ‘bike friendly’ grazie alla connessione con una rete di piste ciclabili e servizi dedicati al ciclo turismo. Infine, abbiamo dato vita a tecnologie per gestire i flussi all’interno dell’aeroporto e prevenire assembramenti.
Quali sono le strategie di resilienza introdotte dal punto di vista commerciale per sopravvivere a questo periodo?
Durante la pandemia per gli spazi in affidamento abbiamo modificato i contratti, commisurando i minimi garantiti al traffico passeggeri e sospendendoli nei periodi più duri di minor flusso. Il nostro aeroporto si sviluppa in lunghezza: ciò significa che i passeggeri vivono l’offerta commerciale al 100%, incontrando nel loro percorso quasi tutti i negozi. Per le aree più periferiche, non frequentate da tutti i nostri clienti, i minimi garantiti sono calcolati sul numero effettivo di passeggeri imbarcati nei gate prossimi asserviti all’area di riferimento.
Quali sono stati i vostri risultati per l’ultima stagione in termini di vettori e di flussi di passeggeri? Quali le previsioni per la prossima stagione?
A gennaio 2022 la variante Omicron ha dato luogo a circa il 43% del traffico in meno rispetto al 2019. Al contrario, durante le prime tre settimane di marzo abbiamo rilevato solo il 4% di volumi in meno. Siamo fiduciosi, poiché nel momento in cui si rasserena il clima e vengono rimossi i vincoli, la tendenza del passeggero di riprendere a volare è evidente. In particolare, la stagione estiva 2022 prevede movimenti lievemente superiori al 2019.
Avete notato qualche tendenza particolare emersa da parte dei vostri passeggeri nell’ultimo periodo?
Sicuramente la richiesta di digitalizzazione dei processi è esponenzialmente aumentata. Peraltro il nostro aeroporto ha sempre fornito la possibilità di acquistare online una serie di servizi, tra cui il fast track, il parcheggio, e la sala vip. Oggi lo si vuole fare in maniera organica, inserendolo in un contesto di applicazioni che consentano al passeggero di avere tutti i servizi a disposizione e di approcciare l’aeroporto in maniera più semplice possibile. La tendenza del mercato è evidente, per esempio a marzo 2022, nonostante l’6% di passeggeri in meno, abbiamo rilevato il 45% in più di prenotazioni online del parcheggio rispetto allo stesso periodo nel 2019. E in futuro, arriveremo a prenotare anche i servizi essenziali: è per questo che le applicazioni e tutto il sistema per colloquiare con il passeggero anticipatamente al volo è oggi oggetto di grande attenzione e sviluppo da parte nostra.
Qual è il valore che riscontrate dall’appartenenza come associati ad ATRI?
Siamo entrati in ATRI quest’anno. Per noi si tratta di un’occasione per fare networking con i potenziali partner commerciali e con il mercato. Inoltre, ATRI rappresenta un elemento di confronto per ottenere più punti di vista e riscontrare spunti differenti.