PAROLA ALL’ASSOCIATO – MARCO FRANCOLINI, SALES MANAGER DI JAPAN TOBACCO INTERNATIONAL (JTI) ITALIA SRL
Com’è nata Japan Tobacco International? Quali sono state le principali milestone registrate negli ultimi anni?
JTI nasce nel 1999, quando la nostra casa madre Japan Tobacco Group acquisisce le operazioni al di fuori degli Stati Uniti della R.J. Reynolds, multinazionale americana che creò nei primi del Novecento i prodotti Camel e Winston. Nel 2007 JTI integra un’altra casa produttrice inglese, la Gallaher, con i marchi Mayfair e Sterling. Oggi JTI annovera una forza lavoro di circa 45.000 addetti in tutto il mondo.
Qual è la proposizione di valore di JTI?
I nostri prodotti sono venduti in oltre 130 paesi in tutto il mondo. Nello specifico, Winston è il secondo brand più fumato al mondo, Camel è il nostro marchio più creativo e Mevius leader di mercato in Asia. Abbiamo anche due offerte a rischio ridotto: Logic, presente in 9 paesi e leader negli Stati Uniti, Regno Unito e Francia e Ploom, che è un prodotto a tabacco riscaldato recentemente lanciato sul mercato italiano a Bari, Foggia e Palermo e che nei prossimi mesi verrà promosso in tutto il mercato italiano.
Qual è la visione di JTI per quanto riguarda il presente e il futuro del travel retail?
Il travel retail rappresenta una piattaforma ideale per continuare a costruire i nostri brand e portare delle esperienze al consumatore. Ci permette di relazionarci direttamente con il cliente, una vera e propria “finestra sul mondo” sopra i confini, visto che poi tutti i singoli ambiti nazionali sperimentano restrizioni dal punto di vista legislativo.
In ottica post-Covid, avete pensato o state lanciando innovazioni per il canale del travel retail?
In primo luogo, il Covid ha impattato il nostro fatturato e la possibilità di pianificare e di guardare con più certezza al futuro. Abbiamo molti prodotti che sono rimasti sullo scaffale, senza passeggeri che potessero acquistarli. Guardando però il lato positivo di questa situazione, il tabacco ha un ruolo molto importante nel duty free e comparato con le altre categorie ha avuto una performance migliore in questo periodo difficile.
Il 2021 è per noi un anno in cui andremo “back to basics”: insieme ai nostri partner retail vogliamo dare un messaggio di sicurezza, di semplicità e di facilità dell’acquisto. In termini di innovazioni legate al tabacco, specialmente in Italia, il mercato sta accelerando verso prodotti a rischio ridotto e noi siamo pronti ad ulteriormente valorizzare le nostre offerte Logic e Ploom.
Come ATRI può supportare lo sviluppo e il consolidamento del vostro business?
Specialmente in tempi come questi, la ripresa passa dalla condivisione di dati ed informazioni e dal lavorare ancora di più insieme a tutti gli operatori, retailer ed aeroporti. Il 2020 è stato un anno difficilissimo e la legislazione continuerà ad essere una sfida, soprattutto per il mondo del tabacco. Tra l’altro, a breve entrerà in vigore quella sul Single-Use Plastics, che impatterà anche la nostra categoria. Per noi ATRI è, quindi, una voce molto forte ed autorevole, che può aiutare a proteggere e corroborare il mercato del duty free.
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