PAROLA ALL’ASSOCIATO – MARCO SCHMID, DIRETTORE GENERALE DI REMEMBER.MI.
Ci racconta come nasce la proposizione di Remember.Mi?
Remember.Mi viene costituita nel 2012 con l’obiettivo di creare uno o più brand dedicati alle esigenze dei viaggiatori per quanto riguarda il merchandising del Paese Italia. La nostra missione è quella di rafforzare la cultura del servizio nel settore dei souvenir, che nel nostro Paese resta debole. Con questo proposito è nato Souvenir Italia, un brand, un nuovo punto di riferimento del settore, una emancipazione dell’offerta di prodotti dedicati al viaggiatore. Nel tempo sono nati altri brand, come I Love Italy, una collezione di miniature alimentari fatte a calamita.
Quali sono gli interlocutori di mercato di Remember.Mi?
Ci rivolgiamo a differenti segmenti di clientela: gli aeroporti, le stazioni, le autostrade, quindi il travel retail market. Siamo presenti anche in molti punti vendita della GDO e della GDS, grazie ai quali siamo riusciti ad acquisire una grandissima visibilità, soprattutto nei centri storici cittadini.
Tutti i nostri prodotti sono esclusivi: pensati, disegnati e fatti realizzare dalla nostra Area Creativa. La produzione è al 95% nel Far East: abbiamo sviluppato un’efficiente catena di fornitura in Cina, che ci permette di avere prodotti di qualità a costi estremamente interessanti. Abbiamo una struttura interna, con 10 persone che si occupano dell’aspetto commerciale, creativo, amministrativo e del marketing, a cui si affianca una logistica esterna, a cui affidiamo invece la gestione dei volumi.
La relazione con il cliente è rafforzata dall’elevato valore percepito, dovuto alla cura nel packaging, al servizio e alla qualità del prodotto. In Europa abbiamo clienti come la Svizzera, per la quale abbiamo realizzato delle collezioni ad hoc. Attualmente il prodotto è venduto solo in Italia, ma l’obiettivo futuro sarà di spingerci nel resto del mondo con i souvenir dei ‘must’ italiani.
Quale è stato l’impatto del Covid-19 sul suo modello di business? E quale la vostra risposta?
Lo definirei estremamente positivo. Dal momento che abbiamo la nostra catena produttiva in Cina, abbiamo deciso di scommettere tutto sulla produzione di mascherine FFP2. Essendo questo business molto lontano dal nostro, abbiamo certamente corso un grande rischio. Una scommessa che si è però rivelata vincente, supportata anche dalla creazione di un ulteriore brand: Mascherine DPI Subito. Abbiamo poi allargato l’offerta, lanciando un pacchetto composto da spray igienizzante e guanti. Grazie a questa differenziazione siamo riusciti ad entrare in un ulteriore canale: quello delle farmacie e delle vendite al cliente istituzionale (Regioni, Enti pubblici e Sanità Privata).
Che cosa rappresenta ATRI per Remember.Mi?
Atri per noi rappresenta la possibilità di trovarci e relazionarci con attori dello stesso settore, gli operatori di aeroporti, stazioni, etc. e i fornitori che lavorano in queste strutture, oltre a trasmetterci le informazioni istituzionali necessarie per lo svolgimento della nostra attività imprenditoriale.
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