PAROLA ALL’ASSOCIATO – PIERPAOLO PALMIERI, DIRETTORE COMMERCIALE DI PIQUADRO SPA
Ci racconta com’è nata l’azienda?
La nostra azienda debutta all’inizio degli anni ’90 quale pelletteria agente per conto terzi. Alla fine di quel decennio, tuttavia, decidemmo di non perseguire più tale strada; ci siamo così messi in gioco ed abbiamo inventato il marchio Piquadro. L’idea alla base consisteva nella realizzazione di prodotti per un business traveller con la necessità di portare con sè dispositivi tecnologici, sfruttando in tal senso il boom nella domanda di elettronica portatile. Nel 2000 abbiamo quindi aperto la nostra prima boutique nel centro di Milano e, nei 10 anni successivi, siamo diventati il leader di mercato in Italia ed avviato la nostra fase di internazionalizzazione. A valle della crisi del 2012 abbiamo quindi ritenuto che una crescita finora solo organica potesse essere trainata anche da qualche acquisizione strategica: così abbiamo dapprima rilevato The Bridge e, successivamente, Lancel.
Quali sono i principali mercati nei quali opera la vostra azienda?
L’azienda opera con le sue linee Piquadro, The Bridge e Lancel in diverse aree geografiche, a seconda della vocazionalità del singolo marchio. Piquadro copre prevalentemente Italia, Germania e Russia; The Bridge è un local hero in Italia e nella zona di lingua tedesca europea; Lancel, infine, è estremamente riconosciuto in Francia, ma con un forte apprezzamento anche in Asia, Middle East e Russia. Riteniamo che proprio Lancel possa garantirci un ulteriore grande potenziale di internazionalizzazione per gli anni a venire.
Quali sono state le principali ragioni che hanno convogliato la vostra attenzione verso il travel retail?
Noi abbiamo sempre ritenuto che il travel retail fosse davvero il canale ottimale per intercettare il consumatore target di Piquadro ed i risultati finora ottenuti ne sono una plastica conferma. Con l’acquisizione di The Bridge, poi, abbiamo continuato a puntare sul travel retail con lo scopo di avvicinarci a una nicchia di mercato anche internazionale, che ricerca ed apprezza particolarmente l’italianità del prodotto.
Quali sono le novità previste per l’anno corrente?
Nel 2022 proseguiamo l’implementazione della nostra ricerca di sinergie commerciali fra The Bridge e Piquadro, specialmente nel travel retail, con la creazione di boutique bi-brand che vanno a intercettare i consumatori target di entrambi. Inoltre, torneremo ad investire con convinzione nel comparto della valigeria: qui oggi la nostra quota di fatturato è decisamente inferiore rispetto ad altri brand, ciò rappresentando un’opportunità di crescita tutta da sfruttare.
In che modo ATRI supporta lo sviluppo del vostro business?
In primo luogo, la valenza che riconosciamo ad Atri fa riferimento al network ed alle connessioni che si vengono a creare con gli altri attori della filiera specializzata che l’Associazione intercetta. Accanto a ciò, riconosciamo grande valenza alle iniziative ed ai momenti di condivisione di idee, in quanto generatori di stimolanti riflessioni che facilmente possono tradursi in operatività.