Nuovo passo in avanti verso la possibile privatizzazione dell’aeroporto di Catania. La società di gestione SAC, dopo una gara, ha scelto lo studio milanese Gianni & Origoni quale advisor legale che si è aggiudicato l’incarico per un importo di 330.000 euro.
A guidare il team di avvocati sarà Eugenio Grippo, socio e fondatore del noto studio.
Il percorso verso la privatizzazione ha subito uno stop di un anno casua Covid, l’intenzione è quella di procedere se ci saranno le codizioni che consentiranno una corretta volorizzazione dell’asset.
Come riporta il quotidiano La Sicilia “Il piano, approvato dall’assemblea dei soci Sac nel novembre del 2019, prevede una seconda fase, con tre mesi di «strategia di marketing»: pubblicazione del bando, manifestazione d’interesse, prima selezione. Poi scattano le «offerte non vincolanti»: 60 giorni per riceverle e selezionarle. Infine, l’ultimo step di altri due mesi: presentazione e scelta delle «offerte vincolanti», con l’aggiudicazione al vincitore, l’autorizzazione del contratto e il “closing” della privatizzazione. L’idea prevalente del socio forte di Sac, ovvero la Camera di Commercio del Sud-Est, che detiene il 61,22%. sostanzialmente condivisa anche dagli altri azionisti (Città metropolitana e Comune di Catania, ex Provincia di Siracusa e Irsap), è di cedere il pacchetto di maggioranza: dal 51 al 70% la forbice ipotizzabile”.