I prossimi mesi potrebbero vedere una ripresa inattesa del travel shopping extra continentale. Da un lato c’è l’effetto Brexit, che ora ha reso “extra Ue” tutti i turisti britannici, quindi idonei per gli acquisti “tax free”. E poi c’è la continua evoluzione dei voli “Covid tested”, quella procedura che prevede il doppio test Covid sul 100% dei passeggeri di un volo, effettuato 48 ore prima della partenza e subito dopo lo sbarco, che in cambio permette di evitare la quarantena in Italia, variabile fra 10 e 14 giorni.
Finora la programmazione di questi voli ha riguardato Milano Malpensa e Roma Fiumicino e le rotte verso gli Usa. Hanno iniziato Alitalia e Delta, poi American Airlines. Di recente si è aggiunta United, persino la più piccola Neos, e anche Emirates ha annunciato che dal 1 giugno torna il suo diretto Malpensa-New York. Da Roma si vola anche su Atlanta e Dallas. Presto dovrebbe essere coinvolto anche lo scalo di Venezia.
La novità dell’ultima ora è un’ordinanza del Ministero della Salute che autorizza a seguire la stessa procedura anche verso Paesi come Canada, Giappone ed Emirati Arabi. Nelle prossime settimane, quindi, dovrebbero riattivarsi con la stessa modalità i voli verso l’Italia di Emirates (foto Photo by Tim Dennert on Unsplash) da Dubai e di Etihad da Abu Dhabi, poi i voli diretti di Alitalia da Tokyo Haneda e di Air Canada da Toronto e Montreal, per finire in agosto con il collegamento di Delta da Boston. E c’è già una data, comunicata da Adr-Aeroporti di Roma: il Tokyo-Roma di Alitalia riprende il 9 luglio, con frequenza tri settimanale.
Per gentile conessione di retail&food – © Edifis