PAROLA ALL’ASSOCIATO – MARCO BERETTA, DIRETTORE RETAIL CONCEPT, MARKETING E ACQUISTI DI AREAS MYCHEF
Ci può menzionare le più recenti milestone della sua impresa?
Due anni fa siamo stati acquisiti dal fondo di private equity PAI Partners, che ci ha acquistato dal Gruppo Elior per circa 1,6 miliardi di Euro. Da luglio 2018 siamo diventati a tutti gli effetti Areas Worldwide un gruppo indipendente con sede a Barcellona terzo player mondiale nel mercato del travel retail.
In Italia siamo Areas Italia, ma per la comunicazione B2C ci rivolgiamo ai clienti con il nome MyChef.
In che cosa si caratterizza la vostra proposizione di valore?
Il nostro brand portfolio è composto da tre linee: format in franchising, co-marketing e brand di proprietà. Per il 95% siamo presenti nel travel retail e per il restante 5% nel settore che chiamiamo “leisure”, come fiere e centri commerciali minori. In Italia siamo leader nel mercato aeroportuale ed il quarto operatore nel mercato delle autostrade mentre in Francia e Spagna siamo il primo player del mercato del travel retail. Operiamo in quasi tutto il mondo, sviluppando un fatturato di circa 2 miliardi con 23.000 dipendenti. Siamo presenti in 89 aeroporti, con circa 735 punti vendita, in 225 tratte autostradali con 759 punti vendita e in 79 stazioni ferroviarie con 200 punti vendita. Abbiamo anche circa 52 aree leisure con 300 punti vendita. In Italia fatturiamo 200 milioni di euro con circa 150 punti vendita ed operiamo in 11 aeroporti, ove deteniamo circa il 33% di market share.
Qual è la vostra visione sul futuro del travel retail?
Dato il nostro core business, possiamo dire che Il recente passato è stato davvero molto negativo, con la pandemia che ha colpito drammaticamente le nostre attività. Nello specifico, crediamo che il mercato degli aeroporti recupererà più lentamente, perché ha dietro di sè un’organizzazione complessa con un tempo di reazione più lungo: sicuramente anche l’anno prossimo non sarà come gli anni passati, ma sarà inferiore di una quota percentuale importante rispetto al 2019. Ci aspettiamo peraltro delle mutazioni nel modello di business, con una ripartenza diversa – esempio ne potrà essere il settore del business travel – che dovrà abbinarsi ad un’organizzazione più efficiente e dalle prospettive differenti.
Quali sono le più recenti innovazioni introdotte nel mercato?
Oltre ad aver introdotto dei sistemi di ordinazione e pagamento più smart, abbiamo rivisto i layout dei punti vendita e lanciato a fine maggio 2020 la linea grab-and-go preparata giornalmente con prodotti di qualità. Abbiamo quindi promosso la vasocottura per arricchire la proposta del grab-and-go: cuciniamo con tale tecnica i primi, i secondi, i contorni e le zuppe, che si possono consumare o nel punto vendita o a casa riscaldandoli nel microonde. In parallelo, abbiamo chiuso un accordo con Wippy, una startup che realizza delle pellicole trattate con un additivo antibatterico al 100%, con cui abbiamo rivestito i nostri frigoriferi. Da ultimo, è notizia di queste ultime settimane l’apertura nel nostro punto di vendita autostradale a San Zenone di Stortellini, un corner di tortellini che nasce dall’idea di Paolino, un istituzione del tortellino a Rimini.
Che supporto ATRI può fornire alla sua azienda?
È importante far parte di ATRI, perché tutela il business di riferimento in cui operiamo. Il valore aggiunto è quello di utilizzare ATRI come veicolo per andare a comunicare parte delle nostre innovazioni e delle nostre storie agli altri associati, promuovendo costantemente la nostra visione di proattività verso il comparto del travel retail.
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