Quali sono le milestone più recenti dell’aeroporto, sia in termini di infrastrutture che di servizi ai passeggeri?
La più recente milestone dell’aeroporto di Fiumicino è sicuramente l’apertura della nuova area di imbarco A, che permette di accogliere 6 milioni di passeggeri con 23 gate di imbarco e dove abbiamo aperto un’ampia galleria commerciale con offerta sia retail che food. Ancora, alla riapertura post-pandemica del terminal T1 abbiamo installato una balconata digitale, che ci consente di ospitare spazi di advertising per tutti i brand che ne fanno richiesta e inaugurato il più grande duty free operato da Lagardere a livello globale, con circa 3.000 mq di superfici.
Quali sono state le strategie di resilienza messe in campo sul fronte non-aviation?
Nel pieno dell’emergenza pandemica abbiamo concentrato i flussi passeggeri nel solo Terminal 3. Questo ci ha consentito, da un lato, di valorizzare l’offerta commerciale di lusso che abbiamo all’interno dell’area commerciale del Terminal 3, ma anche di avviare senza ostacoli e congestione i lavori per l’apertura del nuovo molo. Nello stesso periodo abbiamo lavorato in partnership con i retailer per garantire la continuità dei servizi offerti ai passeggeri, agendo sui Minimi garantiti, resi coerenti con i volumi di traffico chiaramente inferiori rispetto al passato, con l’obiettivo comune di uscire dalla fase pandemica senza strappi e discontinuità.
Quali sono stati i risultati della stagione estiva e quali le previsioni per l’inverno?
Nel trimestre giugno-agosto, a Fiumicino, abbiamo registrato quasi 10 milioni di passeggeri, consolidando la ripresa iniziata dal mese di marzo e che ha portato il recovery rispetto al 2019 a circa il 75%. In quest’ambito, assume particolare rilevanza la consistente ripresa del traffico di lungo raggio, particolarmente rilevante dal punto di vista commerciale, con direttrici che sono vicine al pieno recupero (Nord America, destinazione da e per la quale sono state operate anche nuove rotte con nuovi vettori, es. WestJet) ed altre che hanno riaperto i collegamenti, come il Sud America ma anche l’Asia (con Singapore e Corea del Sud, che oltre ad Asiana da Settembre vede operativa anche Korean Air), fino all’apertura di rotte completamente nuove come il primo volo diretto da e per l’Australia (operato da Qantas: primo ed unico collegamento aereo diretto tra l’Europa Continentale e l’Australia).
Quali invece le più importanti novità ed innovazioni in termini di servizi commerciali?
Abbiamo in test un servizio oggettivamente molto innovativo di consegne di delivery al gate tramite un robot di nuova generazione, che consente di ordinare online prodotti di Lagardère. Stiamo riscontrando delle reazioni molto positive, essendo peraltro il primo aeroporto in Europa dove questo concetto è introdotto. Stiamo inoltre lavorando ad un catalogo online di prodotti aeroportuali, veicolati tramite i social media, per provare a portare l’aeroporto anche sui tablet e smartphone dei nostri clienti. Ancora, siamo in fase avanzata su due servizi che ci richiedono fortemente i nostri clienti: il collect&return e il delivery-at-home.
In che modo ATRI supporta lo sviluppo del vostro business?
Per noi, soprattutto in questo momento, è un grandissimo valore far parte di un network del Travel Retail che ci consente di avere un confronto continuo con altri operatori del mercato, perché dal confronto nasce la crescita. In questo senso riteniamo veramente importante essere parte di ATRI e di un network che condivide le stesse necessità e i trend.